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Quando navighiamo nel vasto universo del web spesso non ci rendiamo conto di quanto sia complessa la struttura che regola il nostro viaggio. Alcuni codici lavorano silenziosamente per garantire la nostra sicurezza e un’esperienza di navigazione ottimale. Tra questi, abbiamo Noopener, Noreferrer e Nofollow. Piccoli frammenti di codice, a prima vista irrilevanti, che invece nascondono un ruolo fondamentale nella gestione delle pagine web.

Noopener – L’argine contro i rischiosi ritorni

Iniziamo col parlare di Noopener. Il termine fa riferimento a una specifica del codice “rel”, utilizzato per definire il tipo di relazione che sussiste tra la pagina corrente e quella linkata. Quando impostiamo “rel” come Noopener, in pratica stiamo impedendo l’apertura di un nuovo contesto di navigazione. Cosa significa? Significa che quando clicchiamo su un link e questo si apre in una nuova scheda o finestra, la nuova pagina non sarà in grado di fare riferimento a quella originale attraverso l’oggetto “window.opener”.

Questo piccolo codice ha un significato importante, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza durante la navigazione: protegge il nostro sito web da potenziali attacchi di “phishing” che sfruttano proprio la vulnerabilità del “window.opener” per eseguire script dannosi. Tutto questo ci permette di navigare in modo più sicuro, riducendo il rischio di violazioni dei dati.

Noreferrer – Il protettore delle tracce digitali

Passiamo ora a Noreferrer. Anch’esso un’estensione del codice “rel”, il suo ruolo è quello di bloccare qualsiasi informazione di referral verso il sito di destinazione. Ciò significa che il sito web a cui stiamo indirizzando il visitatore non sarà in grado di vedere da dove proviene il traffico. In pratica, il sito di destinazione non avrà modo di sapere quale pagina web ha indirizzato il visitatore a loro.

Oltre alle implicazioni per l’analisi del traffico web, Noreferrer gioca un ruolo importante anche per la sicurezza dell’utente. Infatti, bloccando le informazioni di referral evitiamo che dati sensibili possano essere condivisi senza volerlo, mantenendo al sicuro le nostre tracce digitali.

Nofollow – Il guardiano della reputazione online

Infine incontriamo Nofollow. Il termine è usato per dire ai motori di ricerca di non considerare un determinato link per l’indicizzazione nelle loro ricerche. Questo codice è molto utile quando non vogliamo attribuire valore SEO a un link, ad esempio se il contenuto linkato è di bassa qualità o ritenuto non affidabile.

Usando Nofollow possiamo gestire strategicamente la distribuzione del “link juice”, termine SEO che si riferisce alla distribuzione del valore di ranking tra i vari link di un sito. In questo modo possiamo mantenere alta la reputazione della nostra pagina, evitando di cedere valore a siti di bassa qualità.

Il Web dietro le quinte

In conclusione Noopener, Noreferrer e Nofollow – seppur termini tecnici e forse poco conosciuti – svolgono un ruolo fondamentale nella gestione della sicurezza e dell’efficienza del web. Capire come funzionano e come utilizzarli significa addentrarsi nel cuore pulsante del web e scoprire l’importanza della sicurezza, della privacy e della reputazione online. In un mondo digitale in continua evoluzione ogni frammento di conoscenza acquisito ci permette di navigare con più consapevolezza, offrendo un servizio migliore ai nostri utenti e, in fin dei conti, a noi stessi.

Categorie: Digital Marketing Formazione