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Campagne su Google e Social Media - “Pay per click”

Nel 2022, studi condotti in materia hanno dimostrato che in Italia il tempo medio giornaliero trascorso da una persona a navigare su Internet supera le 3 ore. Ecco perché le campagne di marketing online sono diventate essenziali per presentare e promuovere se stessi e la propria azienda, attirare clienti, aumentare le vendite e creare una vera community attorno al proprio brand.
Essere presenti online non basta più: per lasciare il segno e ottenere traffico di qualità bisogna costruire una strategia di marketing efficace.

Come funziona una campagna su Google e Social media?

Il miglior modo di acquisire rapidamente visitatori targettizzati verso il proprio sito sono le campagne PPC. Pagando una tariffa unitaria (Pay Per Click) direttamente ai motori di ricerca e social media, porto immediata visibilità rispetto ad un target ben definito in base a determinati criteri di segmentazione e potenzialmente interessato alle aziende con cui collaboro e ai prodotti e servizi che hanno da offrire al proprio pubblico.

Quali sono i vantaggi?

Paghi solo per le visite che ricevi

A differenza del marketing offline, con il “Pay per click” (PPC) si pagano solo le visite al sito realmente ricevute dagli utenti, dove i “click” rappresentano effettivamente un primo ritorno per il cliente e per la sua azienda.

Annunci targetizzati

Puntiamo prima di tutto alla qualità. Grazie alla creazione di campagne a misura di cliente, infatti, non un solo click andrà sprecato, perché a visualizzare l’annuncio saranno esclusivamente utenti che fanno parte di un pubblico ben definito e corrispondente alle esigenze della tua azienda.

Reportistica dettagliata

Tengo costantemente aggiornate le aziende con cui collaboro sull’andamento delle campagne, attraverso una reportistica dettagliata che riguarda performance, numero di click e di impressioni da parte degli utenti raggiunti, CTR e conversioni. Lo scopo è quello di avere conferma che l’indice di gradimento abbia superato le iniziali aspettative per quanto riguarda il ritorno sull’investimento.

Domande frequenti sulle campagne

Le campagne PPC sono molto efficaci per i siti che intendano chiamare “all’azione” visitatori ed e-commerce, ma anche per le aziende che vogliono far conoscere il proprio marchio, grazie all’utilizzo di strategie mirate e di varie possibilità di posizionamento dei propri annunci pubblicitari.

La pubblicità su Google, nota anche come Search Engine Marketing (SEM), consente di mostrare agli utenti una selezione di annunci precisi, basata sulle parole chiave che hanno cercato su Google: ad esempio, digitando “Hotel Milano”, si riceveranno annunci sulle offerte proposte da alberghi dell’area milanese. Attraverso il SEM sarà dunque possibile posizionarsi in cima ai risultati, pagando una fee per ogni click ricevuto.

Prima di tutto il fatto che è molto efficace, poiché il SEM si rivolge agli utenti che cercano di soddisfare un’esigenza specifica e correlata con determinati prodotti o servizi.
Inoltre garantisce grande visibilità, poiché gli annunci vengono mostrati nella prima pagina dei risultati di ricerca, ad un costo potenzialmente molto basso.

In questo caso gli annunci vengono mostrati nel feed degli utenti, nelle stories, oppure nella sezione “ultime notizie”, oltre alla barra laterale. Uno dei principali vantaggi che offre è la possibilità di sfruttare le informazioni che il social network ha sull’utente per mostrare pubblicità estremamente segmentate. Ad esempio, potremo selezionare un target corrispondente a “donne sposate, con figli, che vivono a Genova”.

Google permette di mostrare i propri annunci anche su siti, forum e piattaforme affiliate al suo network. In questo caso la pubblicità display mostrerà annunci di tipo banner su siti Web correlati a determinate parole chiave, argomenti oppure in base agli specifici interessi dei visitatori.

Sì. TikTok dispone di una piattaforma pubblicitaria con molti tipi di annunci, inclusi formati interattivi unici e specifici per questa rete. Gli annunci su TikTok possono essere un’ottima opzione per generare coinvolgimento, tenendo presente però che si tratta di un canale utilizzato principalmente dalla generazione Z e dai millennial (il 75% dei suoi utenti appartiene a queste fasce d’età). Se vuoi saperne di più, visita la pagina dedicata.

Questo genere di campagne sono strettamente legate al ROI (ossia al Ritorno sull’investimento), perciò la spesa è proporzionata alla redditività. Per esempio:
Se il costo per click è di € 1, ogni 20 clic ottengo una richiesta, quindi devo pagare 20 € per ogni preventivo. In media, ogni 2 preventivi uno si conclude in vendita, dunque ogni cliente costa €40. Se il margine per ogni vendita è di € 50, avrò un profitto di € 10. Un calcolo di questo tipo deve essere ripetuto per ogni prodotto che si intende promuovere.

Noto anche come retargeting, il remarketing consiste nella creazione di campagne mirate e personalizzate sugli utenti che abbiano già precedentemente visitato il sito web o e-commerce del nostro cliente, con l’obiettivo di massimizzare il Ritorno sull’investimento (ROI).
Esempio è un utente che visita il catalogo dei prodotti senza però finalizzare l’acquisto.