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Il potere assoluto degli influencer nell’industria cosmetica a spese del consumatore
Con l’ascesa dei social media e dei suoi potenti influencer, l’industria cosmetica è stata in grado di capitalizzare enormemente sulle insicurezze delle persone. Conosciamo tutti gli influencer che postano foto di se stessi (bellissimi) sostenendo di non aver bisogno di trucco, ma qual è il loro vero effetto? Diamo un’occhiata a come le aziende cosmetiche utilizzano questi influencer a loro vantaggio e al messaggio confuso che inviano agli utenti.
Il potere dell’influenza
Gli influencer sono diventati uno strumento prezioso per le campagne di marketing in quasi tutti i settori, ma soprattutto in quello cosmetico. Molti marchi hanno capito come sfruttare l’influenza per far sì che le persone si sentano insicure del proprio aspetto senza usare i loro prodotti. Questa strategia consente di prendere decisioni più informate quando si tratta di rivolgersi a potenziali clienti. Inoltre, consente alle aziende cosmetiche di raggiungere un pubblico più ampio, sfruttando l’enorme seguito di influencer su piattaforme di social media come Instagram e YouTube.
Il potere dei post sponsorizzati
Anche i post sponsorizzati dagli influencer possono essere molto efficaci nel suscitare l’interesse delle persone per un prodotto o un servizio, poiché provengono da una persona che sembra davvero entusiasta, non solo perché gli è stato chiesto di fare un post sponsorizzato, ma perché crede davvero nel prodotto stesso. Inoltre, i post sponsorizzati possono raggiungere un pubblico più ampio rispetto ai post normali, perché i marchi sono spesso disposti a pagare un extra per ottenere una maggiore esposizione su piattaforme di social media come Instagram e Facebook. Ciò significa che un numero ancora maggiore di persone vedrà l’eccellenza di questi prodotti senza avere un contatto diretto con loro, ma sentendosi comunque obbligato a comprarli perché tutti gli altri ne sembrano entusiasti!
I pericoli di aspettative irrealistiche
Sebbene molti influencer vogliano davvero aiutare gli altri promuovendo i prodotti che amano o semplicemente mostrando la loro bellezza naturale, ci sono dei pericoli associati a questo tipo di messaggi. Dicendo che non hanno bisogno di trucco o di altri prodotti di bellezza, creano aspettative irrealistiche per gli utenti, che potrebbero già sentirsi insicuri del proprio aspetto. Il messaggio che queste influencer inviano è: “Sono così bella anche senza provarci”. All’apparenza può sembrare un messaggio positivo, ma può creare sentimenti di insicurezza in una parte del pubblico, non riuscendo ad ottenere gli stessi risultati senza utilizzare trucco o prodotti di bellezza costosi.
I vantaggi dei messaggi di amore per se stessi
È importante che gli influencer ricordino il potere nascosto dietro ai messaggi che inviano al mondo. Se usati correttamente, gli influencer possono diffondere messaggi positivi sull’amore per se stessi e sull’accettazione, indipendentemente dalle tendenze del trucco o della bellezza. Possono anche promuovere abitudini sane, come una dieta corretta e l’esercizio fisico, invece di affidarsi esclusivamente a costosi trattamenti estetici. Trasmettendo questo tipo di messaggio, gli influencer saranno in grado di promuovere online un ambiente più positivo, pur continuando a promuovere i prodotti che amano o di cui si fidano.
Conclusioni
Le aziende cosmetiche sfruttano da anni le insicurezze delle persone, ma con la popolarità dei social media e delle loro figure influenti, questa tendenza si è accentuata nel tempo. Le figure influenti hanno un grande potere quando si tratta di creare messaggi sull’amore e sull’accettazione di sé, ma purtroppo alcuni influencer potrebbero inavvertitamente trasmettere il messaggio sbagliato senza rendersene conto. È importante che tutti coloro che si occupano di marketing digitale, dai proprietari di aziende agli specialisti SEO, comprendano il potere che si cela dietro a questi messaggi, in modo da garantire la creazione di un ambiente positivo online, invece di un ambiente pieno di aspettative irrealistiche e sentimenti di insicurezza tra gli spettatori.
